Una mano tesa al cielo
A disegnare la danza
Di un uccello volubile e solitario.
Non lascia traccia nel suo percorso,
Discreto, come vorrei il tempo passato.
Poche gocce sull’orlo delle ciglia,
Futili gesti, parole prigioniere di emozioni,
Piccoli tormenti divenuti
Cammei appuntati sul petto.
Paura, attesa, incertezza,
Nostalgia, gioia e solitudine.
Poi delicatamente la mano cade e
con lei la memoria di giorni felici.
Improvvisamente il cuore sussulta,
Difficile dire Addio.
2 commenti
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13 gennaio 2013 a 19:27
goccedisabbia
bellissima….curata, intensa.
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21 gennaio 2013 a 09:58
Principedellemosche
Oserei dire superba ……..
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